A trent’anni dal rapimento e dalla tragica morte di Aldo Moro questo quarto volume della collana dedicata a «Gli anni di Craxi» propone una ricostruzione e una lettura critica della posizione politica e delle azioni svolte dal Partito Socialista in quei difficili giorni. Dando la parola ai protagonisti e ai testimoni di quel tempo, riportando una vasta documentazione attinente ai risvolti politici e di opinione pubblica di quella vicenda, il testo intende proporre in particolare una valutazione storico-critica della figura e dell’azione che Bettino Craxi svolse in quella circostanza. Ne emerge una riflessione che si colloca fuori dal coro, tuttora prevalentemente celebrativo, che ha caratterizzato tanta parte dei ricordi apparsi nel marzo-aprile 2008 in occasione della ricorrenza trentennale di questa tragica vicenda; ma anche una ricostruzione che si colloca lontana dal richiamo al sensazionale e al misterioso di chi ha, troppo spesso, voluto ricostruire quella tragedia come fosse una materia da giallisti. Non c’è infatti bisogno di rovistare in nessun retroscena per leggere oggi questo evento per quello che fu e cioè una grande tragedia politica; come non c’è bisogno di rincorrere nessun complotto ammantato di mistero, per riconoscere che allora si realizzò una incredibile convergenza tra le maggiori forze politiche, sociali e culturali all’insegna di una vera e propria «strategia della non decisione».Di fronte alla politica italiana e all’opinione pubblica di quel tempo emerse il comportamento libero e generoso di un solo partito politico, quello socialista,che non accettò di omologarsi alla cappa di conformismo imperante e lottò per salvare la vita di un uomo.
Ancora nessun commento