Si è svolto il 27 settembre, presso l’Istituto Sturzo, un seminario sul tema “I giovani e la politica nella prima metà degli anni 60”. A organizzarlo sonio stati, oltre all’Istituto Sturzo, la Fondazione Socialismo e l’Associazione degli ex parlamentari . Intento del seminario è stato quello di mettere in discussione l’approccio “discontinuista” che vede il 68′ come una rivoluzione giovanile in totale rottura con i 5-10 anni precedenti. L’esame degli orientamenti dei giovani nei principali partiti italiani e nelle loro riviste, nonché nelle organizzazioni extra-partitiche con le quali essi erano spesso in sinergia (si vedano ad esempio le ACLI per i giovani DC), potrebbe invece avvalorare la tesi “continuista” che individua nel periodo precedente i germi dell’empito innovativo della seconda metà degli anni 60′ senza le utopie rivoluzionarie che li avevano caratterizzati il secondo quinquennio.
La relazione iniziale è stata tenuta da Simona Colarizi, e sono seguiti vari interventi dei testimoni di quel periodo come ad esempio Claudio Signorile, Luciano Benadusi, Claudio Petruccioli, Gennaro Acquaviva e Fabrizio Cicchitto.